Perché la maggior parte delle persone vive una vita ordinaria, monotona e mediocre?
Perché l’hanno scelto. Molte persone cercano una vita ordinaria.
Vuoi una vita di avventure ma hai una vita media e mediocre?
Devi lavorare su certi fattori. I principali:
1)L’ambiente
Se vivi in un ambiente mediocre morirai pian piano. Un brutto ambiente di toglie la volontà e la creatività più facilmente di un bel ambiente. Sei meno proattivo.
L’ambiente può condizionare i tuoi pensieri. Può rendere più difficile la vita. Non può ispirarti a lavorare. Devi creare un bel ambiente per te o spostarti.
Non puoi stare nella camera dei genitori se vuoi avere successo. Non puoi stare in brutti quartieri pieni di mediocrità che tolgono la tua anima e non favoriscono l’umanità.
2)Le persone che ti circondano
Tu diventi la media delle 5 persone che frequenti più spesso. Seleziona con attenzione le persone che vedi e senti. Fa in modo che siano vincenti e di successo.
Devono essere persone che ottengono straordinari risultati nel loro ambiti. Circondati di leoni.
3)Mancanza di disciplina
Senza disciplina non vai da nessuna parte. Non sarai in grado di fare azioni verso una direzione per lunghi periodi di tempo.
Ogni sforzo di cambiamento sarà vano perché dopo pochi tentativi molli. E’ è qui che molti si fermano. Penso che la stra maggioranza delle idee non vede la luce per mancanza di disciplina.
Le persone lasciano in sospeso al posto di affrontare il lavoro con pazienza un piccolissimo passo per volta, per giorni e per anni. In piccole dosi puoi fare molto.
Gradualità è la parola magica. Per sviluppare la disciplina puoi iniziare da DOJO, gratis qui.
4)Abitudini
Tu diventi le tue abitudini. Devi essere in grado di capire quali sono le tue abitudini negative e cambiarle.
Instaura abitudini sempre più di successo. Le abitudini sono tutto. Elimina quelle che ti uccidono o solo indeboliscono.
Se vivi in un ambiente mediocre o frequenti persone mediocri è più facile acquisire le stesse abitudini.
5)Modelli da seguire
Per una vita fuori dall’ordinario si deve pensare fuori dall’ordinario. Come pensano le persone che hanno ottenuto grandi risultati nel loro campo? Che magari non sono i tuoi insegnanti scolastici o i tuoi parenti.
Devi avere una serie di modelli a cui ispirarti. Come li trovi? Inizia dai libri. Leggi. Biografie, lavori altrui che ritieni eccellenti, chi sono i migliori nel tuo campo? Leggi i suoi libri.
6)Percezioni alterate
Una parte di me che la vita sia un videogame, una specie di realtà simulata in stile matrix. Del resto non riescono scientificamente a dimostrare che sia vero o falso. Un videogame molto serio in cui le persone muoiono se fanno le scelte sbagliate.
Tutto è questione di percezione. Per avanzare di livello bisogna conoscerne le regole, il linguaggio, come pensare e quindi le percezioni da avere appropriate.
I soldi, Il tempo, la vita, il dolore, la grandezza, lo studio. Pensi di essere povero? Se hai acqua, cibo, riparo, internet rientri nei pochi fortunati al modo che hanno questi beni ovvero sei molto ricco. La grandezza, ci sarà sempre qualcuno che ha fatto qualcosa più grande ti te. Il dolore..vedrai che troverai sempre qualcuno che ha sofferto più di te. Anche il dolore fisico penso sia questione di percezioni. Certi perché prendono un pugno piangono per giorni. Pensa a molti calciatori che si mettono in ridicolo per essere caduti. Poi pensa a un professionista pugile o una persone che pratica MMA. Loro si aprono negli incontri eppure non dicono una parola. Il loro cervello allenato appositamente li porta a percepire il dolore in modo diverso.
Cambiando le nostre percezioni possiamo cambiare il nostro modo di vedere il mondo e questo fa tutta la differenza. Nei momenti bui, per sopportare le grandi sfide che la mente di mette difronte ricordati di mettere tutto in prospettiva e verificare se hai la giusta percezione della situazione.
In questo modo anche un evento negativo può diventare positivo. Un ostacolo può diventare una via. Dal male può sorgere il bene. Un sbaglio può diventare una grande lezione appresa. La difficoltà può diventare facile.
Sono dell’idea che leggere filosofia aiuta a facilitare un cambiamento di percezione.
7)Scarso controllo delle emozioni e mancanza della capacità di analizzare le emozioni.
Le emozioni sono tutto. Più si impara a controllarle e più la nostra vita migliora nel tempo.
Le emozioni muovono le persone in ogni cosa. Devi sapere che tipo di emozione ti sta muovendo.
Uno dei miei detti preferiti preso dal film Revolver con Jason Statham (Che consiglio) è: “Se cambi le regole su ciò che ti controlla, cambierai le regole su ciò che puoi controllare”. Penso sia vero. Basta pensare che ogni acquisto che una persona fa è emozionale. Ogni azione che una persona fa è riconducibile ad una emozione.
Nel business e nei rapporti personali le emozioni svolgono una gran parte del lavoro. Consiglio la lettura di Emotional Intelligence di Daniel Goleman, per essere più consapevoli dell’argomento. IQ senza EQ non va lontano.
8)Mancanza di obbiettivi e una missione su cui focalizzarsi.
Lo “scopo della vita è avere uno scopo nella vita”
Il monaco che vendette la sua ferrai
Setta seri obbiettivi ORA! Cosa vuoi fare nella vita? Scoprilo. Fai un piano intelligente. Agisci secondo quel piano.
9)Mancanza di consapevolezza.
Tu puoi farlo. Vuoi scrivere un libro, puoi farlo..e anche pubblicartelo. Vuoi aprire un’azienda..puoi.
Se non hai mai fatto una cosa questo non significa che non sei in grado o che non puoi farla. Sei al mondo. Hai una sola vita. Finirà nella media sui 80 anni. Se va bene anche 100+ (link) Non c’è motivo per non fare/creare/cambiare tutto ciò che vuoi nel mondo.
L’istruzione serve per mostrarti cosa fare. Avere mentori è molto importante per quello. Tu le cose le sai fare. Qualsiasi cosa. E’ che magari non conosci l’esatto procedimento/processo per farlo. Quindi ti rifugi nelle scuse. STA A TE ANDARE A CERCARE IL PROCESSO ADATTO per fare quella cosa. Per capire i giusti processi ci vuole disciplina.
Ogni tua azione fa storia. Ogni volta che interagisci con il mondo hai un effetto con il mondo e le altre persone.
Come Steve Jobs. da giovane. Quando ha creato la Blue Box. “Senza la Blue Box non ci sarebbe stata la Apple” La sua prima invenzione insieme a Wos. Ha capito che poteva cambiare il modo di vivere delle persone. Fare la differenza. E che poteva veramente avere un’impatto sul mondo. La sua consapevolezza era aumentata.
Devi essere consapevole dei tuoi diritti, doveri e poteri.
Sviluppa i tuoi poteri. Quello della lettura ti permette di acquisirne altri.
Puoi fare molte cose, non allo stesso tempo. Quindi scegli bene.
Questi sono i punti fondamentali che fanno la differenza tra una vita mediocre e una vita di avventure straordinaria. Tu cosa dici?
Lavoraci su. La vita è una.
Teo
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Enrico says
Hai maledettamente ragione
Teo says
Grazie per il commento Enrico!
Franco says
Si, ma scrivi di merda.
Teo says
Pian piano migliorerò. Non tutti nascono scrittori.
Rudy says
Non è vero che scrivi male. Hai spiegato delle tematiche complesse in modo molto semplice.
Bravo davvero.
Teo says
Grazie del commento Rudy! Paragonato a Stephen King sono un bambino che ha appena imparato a scrivere la lettera a. Cercherò di migliorare ulteriormente.
Maria Casadei says
Quando hai 70 anni e hai accumulato solo fallimenti e il risultato è che hai Equitalia alle calcagna che ti toglie il sonno come fai ad essere felice e pensare di riuscire a vincere?
Teo says
Ciao Maria, grazie per il commento.
Non sono un pozzo di scienza, questo è il mio pensiero, nella speranza possa fornire qualche spunto.
Ci sono molte cose da considerare. Non è una cosa facile. Passando una vita in quel modo si forma una mentalità programmata per fallire, o per la non perdita (mediocre sopravivenza). Non per la vittoria.
Nulla è impossibile. Nella storia dell’umanità ci sono persone che si sono riprese da situazioni ben peggiori. Persone che sono state in campo di concentramento e sono riusciti ad riavere la propria vita. Es vedi il libro Men’s Search for Meaning di Virtor E. Frankl
Non ci sono scuse. Ogni persona ottiene ciò che si merita. O comunque a lungo termine le percentuali sono a favore che otterrà ciò che si merita. La fortuna e la sfortuna fanno il loro gioco. Ma spesso più si lavora più fortunati si è. L’impegno conta e cambia le cose.
Alla base di tutto sta l’intenzione della persona. Questa persona ha intenzione di cambiare la sua situazione? Questa persona cosa vuole fare?
Se c’è l’intenzione di cambiare io definirei una strategia. Cambiare per andare dove? Cosa sto sbagliando?
Immaginerei un piano che abbia alla fine la persona vittoriosa in ogni caso. Si, serve il coraggio per immaginare un altro finale. Non quello che la società o le persone intorno a noi ci impongono.
Stabilirei degli obbiettivi a lungo, medio e breve termine per realizzarlo.
Capirei cosa mi serve per raggiungerli, cosa devo procurarmi, che persone devo sentire, che AZIONI devo intraprendere e che abitudini devo SRADICARE e CAMBIARE ed AGGIUNGERE?
Non è mai troppo tardi. E’ anche un titolo di un film con Morgan Freeman (in inglese si intitola “the bucket list”). Parla di due persone con un tumore terminale che scelgono di vivere ogni istante che gli rimane.
La felicità non centra nulla con la somma che si ha in banca. Certo avere una certa sicurezza finanziaria aiuta. Ma la felicità deve venire da dentro e si può trovare anche nelle cose più piccole. Anche qui la storia è piena di casi di persone che hanno avuto un grande successo oltre i 60 e che sono riusciti ad essere felici nonostante la loro brutta situazione. Parliamo di persone che hanno perso arti in guerra, che hanno subito attentati terroristici.
Fondamentale è apprezzare quello che già si ha. Certo non si ha un super conto in banca. Ma si ha ancora la vita. Arrivare a 70 anni è già un grande obbiettivo fino a qualche decina di anni fa era da considerarsi una rarità solo aver raggiunto quell’età. Penso che a volte svegliarsi e ringraziare solo per essere vivi e che ne so poter ascoltare, digitare cose sulla tastiera, vedere sia doveroso. Solo quelle sono cose miracolose.
Bisogna ridurre i problemi nella propria mente. Mai sovrastimare un avversario (e mai sottostimarlo). Se si pensa ad equitalia come un ostacolo gigantesto e insormontabile, non se ne esce mai. Bisogna ridurlo e capire il perché delle cose.
Probabilmente questa persona che a 70 anni si ritrova in questa situazione durante la sua vita non ha mai voluto apprendere come funziona il sistema finanziario, non ha mai fondato un’azienda, le sue SKILLS imprenditoriali sono pari a zero ecc Colpa sua? In parte si. In parte dell’ambiente dove è cresciuta magari senza la consapevolezza che ci si può educare da soli senza aspettare che gli altri ci educhino e guardando la TV ogni santa sera. La si che si imparano tante cose per finire in quel modo.
Guarda la TV per una vita di rimpianti.
NO SCUSE. Una persona di quell’età deve assumersi la propria responsabilità e agire per cambiare. E se non ce la fa da sola deve avere LEI le palle di chiedere aiuto a chiunque possa forniglierlo.
Steve jobs: https://youtu.be/HQMOzI_9Vpo . Quando chiedi aiuto poche persone sono disposte a non forniterlo. JUSK ASK.
Se una persona ha passato la vita in modo passivo, da spettatore, senza prendersi la responsabilità delle proprie azioni e restando nella comodità, sperando che qualcun altro si occupi di lei o che gli sia dovuto qualcosa tipo la pensione ecc. E’ giusto che si trovi dov’è. Non ci sono scuse. E purtroppo è la realtà. Nessuno ti regala niente. Non esiste una cosa come pasti gratis nel mondo. Darwin è ancora qui tra noi.
Cambiare il proprio mindset da scarsità ad abbondanza, da perdita a vittoria non è semplice. Implica assumersi una grossa responsabilità. Non tutti la sanno gestire.
I periodi buii hanno una fine. Se non è già stabilità dobbiamo farli finire noi. Per lasciare spazio ai periodi di felicità e successo.
Spero che questi pochi spunti possano esserti stati utili.
Terminerei con citazioni:
“Non serve la speranza per persistere”
“La speranza non è un piano”
Teo
Fabio says
Più studio questi articoli, più li applico, più le cose ci vanno bene Sono un punto quotidiano di lettura, posso solo ringraziare
Teo says
Grazie per il commento Fabio,
grazie a te!